Potrebbe sembrare facile, ma arredare un salone parrucchiere non è così scontato. Il ruolo dell’arredamento è molto importante quando si parla di arredare la casa, ancora di più lo è in ambito commerciale. In questi casi il primo step è individuare il target. Solo così si può studiare una proposta in linea con il pubblico di riferimento e fidelizzarlo.
Perché scegliere uno stile per arredare un salone parrucchiere
Ogni attività rivolta al pubblico, così come un salone parrucchiere, deve avere ben chiaro il suo target di riferimento. Questo è molto utile sia a differenziarsi dai competitor che a trovare una propria identità. Solo dopo aver compreso questo, si possono definire le scelte per lo stile del locale.
Sia che si tratti di un nuovo salone che del restyling di una realtà esistente, l’interior design è sempre uno strumento più utile per migliorarne l’organizzare e l’immagine.
Oggi gli esperti del settore parlano principalmente di due tipologie di salone parrucchiere: il salone multi service e il salone green. Il salone multi service è un un vero centro di bellezza che oltre ad essere hairstyling è anche estetista e manicure.
Il salone green invece un locale che risponde ad un’esigenza etica. Quella di consumatori sempre più attenti all’ecosostenibilità. Si tratta di saloni in cui si usano prodotti sostenibili e di conseguenza arredati in linea con questi stessi principi.
Pillole di interior design: tre tipologie di arredo sostenibile
Come arredare un salone parrucchiere alla moda
Prima di decidere lo stile occorre tenere presente l’organizzazione: il salone parrucchiere è prima di tutto un luogo di lavoro. Le dimensioni del salone e il tipo di illuminazione sono i primi criteri di cui tenere conto.
Un salone parrucchiere ha tre zone fondamentali: lavaggio, taglio e piega e la cassa.
Nella zona lavaggio, è bene curare tutto nei minimi dettagli, perché qui il cliente si rilassa e trascorre molto tempo a guardarsi attorno. Non a caso è anche il luogo consigliato per inserire i prodotti da vendere.
La zona taglio e piega è comunque quella più importante. Sia perché è il luogo dove il cliente deve sentirsi a suo agio ma anche perché spesso è ciò che di solito si vede dalla vetrina passando all’esterno. Quindi è bene inserire qualche dettaglio che catturi l’attenzione. Sia del cliente che si vuole far ritornare, che dei nuovi potenziali clienti di passaggio.
La zona deve essere ben illuminata. Anche per questo in genere viene posta in prossimità della vetrina, per beneficiare della luce naturale il più possibile.
L’illuminazione in questa zona deve essere morbida e soffusa. Qui non possono mancare gli specchi, che in caso di locale piccolo e buio possono anche aiutare a rendere il negozio più luminoso, riflettendo la luce naturale e delle lampade.
Infine la cassa, una zona semplice da arredare sul cui retro è bene disporre una parete attrezzata con la fornitura di tutti i prodotti in vendita.
Stili e tendenze per arredare un salone parrucchiere
Oggi esistono oltre al classico parrucchiere per signora, anche saloni rivolti a specifici clienti. Come i saloni parrucchieri per bambini o i barbieri e parrucchieri per hipster.
Appurato che lo stile del salone lo si definisce dopo aver chiaro in mente il tipo di clientela, nel definire l’arredamento è bene tenere presente che, ciò che influisce più di ogni altra cosa sulla percezione del cliente sono i colori delle pareti. Ogni stile porta con sé una palette di colori da usare per i mobili, i pavimenti, le pareti. Ecco quindi che partire dai colori aiuta anche a definire lo stile da seguire.
Lo stile minimale, sempre di tendenza, propone tinte scure come il nero o il grigio. Da abbinare a pareti o parte di esse dipinte con colori accesi in contrasto come l’arancio e l’azzurro.
Per lo stile industriale invece vano bene anche le pareti grezze, con mattoni o cemento a vista o verniciate con colori freddi e chiari. Attenzione però, le pareti scure, benché magari in linea con lo stile industriale potrebbe non essere adatto ad un salone piccolo. In questi casi meglio optare per un arredo minimal. Le linee geometriche dei mobili e l’assenza di decorazioni aiutano a organizzare visivamente l’ambiente.
Nel caso di un salone di piccole dimensioni, la scelta più idonea per le pareti è il bianco. Le pareti di questo colore tendono infatti a riflettere la luce, facendo sembrare l’ambiente più spazioso.
Per le pareti di un locale in stile classico si possono usare tonalità di colore profonde, Mentre per un ambiente contemporaneo sono molto in voga oggi le tinte colorate e i giochi di colore sui toni del blu, il rosso, le sfumature del viola e il verde oliva. In alternativa potete sempre optare per le carte da parati da applicare su una delle pareti principale come punto focale della stanza.
Per lo stile etnico si richiedono invece delle tonalità calde, come l’arancio, il giallo e il rosso. In ogni caso, indipendentemente dallo stile, i colori vanno usati con astuzia, considerando lo spazio a vostra disposizione.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati rilasciati nel 2018 dall’Osservatorio di Hairdressing L’Oreal la cura dei capelli è al primo posto per le donne italiane al di sopra dei 13 anni, con la leadership delle donne tra i 35 e i 64 anni. Sono infatti 23 milioni le donne che frequentano saloni di parrucchieri.
- Secondo i trend di mercato dei parrucchieri i servizi preferito dalle donne sono taglio e piega, seguono poi il colore, lo shampoo, lo styling, conditioner e a finire stiratura e permanente.
- Il mercato dell’hairdressing occupa oggi una grossissima fetta del fatturato Italiano. Ben 7,3 miliardi di euro spesi nel 2013 , con 190.000 operatori professionisti e 92.000 saloni. Più ristretto il numero degli istituti di bellezza (17.100), e dei nail bar (950 ).
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