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temperatura ideale in casa

Qual è la temperatura ideale di una casa in primavera?

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Qual è la temperatura ideale di una casa in primavera? Mantenere una casa a temperatura ideale ha effetti benefici sulla salute, sulla qualità del sonno e sull’umore delle persone che la abitano. La temperatura ideale si aggira intorno ai 21-22 °C tutto l’anno. Tuttavia, la temperatura varia da individuo a individuo e dalle esigenze delle persone che vivono l’abitazione. Quindi, nel calcolo della temperatura ideale, tra piante e fiori, per il comfort della famiglia, la prima domanda da porsi è quanto deve essere calda l’abitazione, cercando di trovare un compromesso adatto a tutti.

La temperatura ideale di una casa

La temperatura ideale dipende molto anche dal nucleo familiare. In ogni caso, è buona norma eliminare anche le correnti d’aria e controllare l’isolamento.

L’organismo umano non gradisce gli sbalzi termici. Infatti, fa fatica ad adattarsi ai bruschi cambi di temperatura a causa del venir meno del naturale meccanismo di termoregolazione che mantiene la temperatura corporea costante sui 37°.

Quindi, per preservare la salute ed evitare spiacevoli conseguenze al sistema cardiocircolatorio, polmonare, nervoso e ormonale, è necessario trovare le giuste condizioni di temperatura e umidità in casa.

temperatura ideale in casa
Qual è la temperatura ideale di una casa in primavera – shutterstock foto di Yulia Grigoryeva

La temperatura ideale in primavera

Secondo le disposizioni dell’OMS e delle regolamentazioni nazionali, la temperatura da mantenere negli ambienti, non deve superare i 20°, con una tolleranza in eccesso e in difetto di ±2°, quindi l’ideale è tra 18°–22°.

Infatti, alcune ricerche scientifiche evidenziano come la temperatura influenzi pensieri e comportamenti. La temperatura ideale per agire e pensare bene è di circa 20°C, ovvero il clima mite che caratterizza la primavera e l’autunno.

Mentre, la temperatura perfetta per dormire bene si attesta tra i 15 e i 18 gradi, con un margine di tolleranza di 1 grado. Infatti, durante il sonno il corpo ha bisogno di un clima più fresco per riposare bene.

Il clima mite è in grado di aiutare le persone a risolvere i problemi più velocemente. Non a caso, secondo una ricerca condotta da Ioannis Vasmatzidis e Peter Hancock, con una temperatura ideale il pensiero è creativo, più aperto e flessibile. Pertanto, con un clima mite e asciutto chi vive l’abitazione è più dinamico, di buon umore e le funzioni cognitive come la memoria, sono migliorate.

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Clima mite per emozioni stabili e positive

Con un clima piacevole si ha più voglia di vivere esperienze nuove e positive. Inoltre, chi vive in luoghi in cui il clima è piacevole, ha un carattere più estroverso. Ciò perché le emozioni positive non vengono disturbate da condizioni climatiche avverse e questo permette di vivere le relazioni al meglio delle possibilità individuali.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Alle Isole Canarie la temperatura si aggira intorno ai 25 gradi per tutto l’anno, con minime che scendono al massimo ai 17°C.
  • Una ricerca degli psichiatri Matthew Keller e Barbara Fredrickson sostiene che quando ci sono temperature rigide si raffredda anche la nostra energia e i processi cognitivi diventano più schematici. Siamo quindi più rigidi e la nostra creatività ne risente. Il caldo eccessivo invece peggiora il nostro umore causando nervosismi e arrabbiature di troppo.
  • Uno studio condotto nelle Università di Melbourne e di Pechino da un gruppo di psicologi ha dimostrato che le persone che vivono in ambienti climatici miti sarebbero più stabili emotivamente rispetto a coloro che vivono in luoghi con temperature molto fredde o molto calde.
  • A regolare la temperatura di una casa ci sono il DPR 412/93 e il DPR 551/93. Questi danno anche indicazioni sull’utilizzo dei sistemi di riscaldamento anche in base alla suddivisione in zone e tipologia di edificio. Questa è stata voluta perché le temperature, troppo alte o troppo basse, incidono sui consumi elettrici o di combustibili, andando a incidere maggiormente sull’inquinamento globale.
  • Metà delle emissioni di CO2 e il 30% di polveri sottili provengono dai comignoli degli impianti di riscaldamento, spesso utilizzati con una potenza superiore al necessario.

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