Nel 1993, a Cartagena, avviene l’iscrizione nella Lista dei Beni del Patrimonio Unesco dei Sassi di Matera e il suo Parco delle Chiese Rupestri, situati nella regione della Basilicata. Per ordine si posiziona all’ottavo posto dei siti italiani Unesco e si aggiungono ad un ulteriore pezzo di storia nostrana. I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera comprendono un complesso di case, chiese, monasteri ed eremi costruiti nelle grotte naturali della Murgia.
Unesco Italia: il Centro Storico dei Sassi di Matera
A formare il centro storico della città di Matera sono proprio i Sassi. Sono i due quartieri di Matera:
- Sasso Caveoso: la sua forma può ricordare la cavea di un teatro, le abitazioni sono infatti disposte a gradoni.
- Sasso Barisano: che contiene portali scolpiti e fregi.
Entrambi i quartieri risultano abitati fin dalla preistoria e sono composti da architetture e edifici rupestri, scavati all’interno della roccia Murgia materana. Entrambi circondano il nucleo più antico della città situato in posizione sopraelevata, la Civita.

Unesco Italia: alla scoperta dei Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera – Ragemax per shutterstock
Le abitazioni scavate nella roccia, sui toni del grigio e del bianco, si integrano perfettamente con l’ambiente circostante. Un’abitazione – tipo, all’interno dei Sassi di Matera, è costituita da tre livelli, che comprendono anche una cantina, una cisterna e una stalla.
Oggi, il centro storico, comprende anche il quartiere Casalnuovo, del XV secolo.
Unesco Italia: il Parco delle Chiese Rupestri di Matera
Non solo i Sassi di Matera, anche l’area del Parco è posta sotto la protezione dei Beni Unesco.
Le prime chiese in rupe risalgono ai monaci medievali, dell’VIII secolo. Normalmente hanno un’unica aula, o 2 – 3 navate e sono profusamente ripartite nel territorio materanese.
Il Parco delle Chiese Rupestri è un’opera sacra che è testimone della storia e della cultura di quel territorio. Quest’area comprende più di 150 esempi di chiese in rupe, a bassorilievo o affrescate.
Tra le varie Chiese Rupestri nel Parco, è presente quella che è considerata la Cappella Sistina delle chiese rupestri, la ‘Cripta del peccato originale’. Contiene pitture similari alla tradizione pittorica longobarda beneventana, del X – IX secolo.
Patrimonio Unesco: i motivi della scelta dei Sassi e del Parco delle Chiese come Bene dell’Umanità
I Sassi di Matera rappresentano un ecosistema urbano straordinario, oltre che una testimonianza preistorica dell’abitare, riportata ai nostri giorni e sono un eccezionale esempio di preciso utilizzo, nel tempo, delle risorse naturali, come acqua, suolo ed energia.
“I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera rappresentano un esempio eccezionale di insediamento tagliato a roccia, adattato perfettamente al suo ambiente geomorfologico e all’ecosistema e che mostra continuità per oltre due millenni.

Unesco Italia: alla scoperta dei Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera – ermess per shutterstock
La città e il parco costituiscono un esempio eccezionale di un insieme architettonico e di un paesaggio che illustra una serie di fasi significative della storia umana.
Infine, rappresentano un esempio eccezionale di insediamento umano tradizionale e di uso del suolo che mostra l’evoluzione di una cultura che ha mantenuto un rapporto armonioso con il suo ambiente naturale nel tempo.”
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- I Sassi di Matera, sono stati il primo sito inserito all’Unesco dell’Italia meridionale.
- L’area estensiva dei Sassi e del Parco è di 1.016 ettari.
- La prima definizione di Sasso come rione pietroso abitato risale al 1204.
- Matera è stata eletta Capitale europea della Cultura 2019.
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