Enea con la nuova rete italiana dell’agrivoltaico sostenibile si vuole aprire a imprese, istituzioni, università e associazioni di categoria per condividere il proprio know-how e sviluppare progetti caratterizzati dal connubio tra produzione energetica e agricola.
L’agrivoltaico sostenibile
Nasce la rete italiana dell’agrivoltaico sostenibile. L’Enea dichiara che l’agrivoltaico è un settore dalle caratteristiche uniche in grado di combinare energia, nuove tecnologie, agricoltura e conservazione del paesaggio con benefici in termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Inoltre, non esiste un solo tipo di sistema agrivoltaico, ma si possono declinare diverse soluzioni a seconda delle caratteristiche dei siti in cui è realizzato l’intervento. Inoltre, l’iniziativa, lanciata e coordinata dall’Enea, mira a connettere imprese, istituzioni, università e associazioni di categoria per definire un quadro metodologico dedicato al connubio tra produzione solare ed agricola.

La nuova rete italiana dell’agrivoltaico sostenibile di Enea – unsplash foto di andreas gucklhorn
Energia pulita e smart
L’agrivoltaico o agro-fotovoltaico, emerso recentemente, è la soluzione per far crescere l’energia pulita in maniera integrata con il territorio. Per di più, per arrivare ad una capacità produttiva di 2,43 GW e attuare una Rivoluzione verde e la transizione ecologica, il PNRR italiano ha stanziato 1,1 miliardi di euro. In Italia la specificità dei contesti urbani e il carente potenziale di integrazione del fotovoltaico negli edifici, ma anche le incertezze legate al cambiamento bloccano le autorizzazioni. Ciò è vero per la divisione ENEA di Fotovoltaico e Smart Devices. Infatti, secondo quest’ultima, i sistemi agrivoltaici rappresentano una valida risposta. Tuttavia, è necessario definire precise direttive per incoraggiare la diffusione dell’agrivoltaico e sviluppare soluzioni tecnologiche innovative e criteri di progettazione e valutazione delle prestazioni degli impianti.
Il network dell’agrivoltaico sostenibile di Enea
Il network attualmente sta collaborando per definire un quadro metodologico-normativo, stilando una serie di linee guida per la progettazione e valutazione degli impianti e strumenti di supporto decisionale. Inoltre, contribuirà alla diffusione di conoscenze e alla promozione delle eccellenze italiane nei settori delle nuove tecnologie per l’energia rinnovabile, dell’agricoltura e del paesaggio. Inoltre, a livello operativo, l’Agenzia ha costituito un’apposita task force multidisciplinare nell’ambito di due dipartimenti – “Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili” e “Sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali” – con la possibilità di utilizzare laboratori, infrastrutture e professionalità pluriennali nei settori delle tecnologie green e dell’agroindustria.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- I giovani di oggi sono molto più sensibili al riscaldamento globale dei loro genitori e dei loro nonni. Tuttavia, il sondaggio mostra che non ci sono differenze molto marcate tra le diverse generazioni. Anche per la maggioranza degli over 60 il cambiamento climatico è un’emergenza globale, precisamente per il 58% di chi ha risposto alle domande.
- Il cambiamento climaticoè un’emergenza globale per 7 giovani su 10. E l’Italia guida la classifica, insieme alla Gran Bretagna, con l’81%.
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