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Intervista ai vertici di BertO, pionieri del design a Meda Filippo Berto e Luca Giannobi ci raccontano la magia del Fuorisalone 2024

Intervista ai vertici di BertO: Filippo Berto e Luca Giannobi ci raccontano il design Made in Meda

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La redazione di Habitante.it ha avuto il privilegio di visitare lo showroom di BertO a Meda, un’esperienza che ci ha permesso di immergerci nel cuore pulsante di questa innovativa realtà nel mondo del design di interni. Durante la nostra visita, abbiamo avuto l’opportunità di dialogare con due figure chiave dell’azienda: Filippo Berto, il CEO, e Luca Giannobi, direttore marketing.

BertO non è solo un nome nel settore del design, ma un vero e proprio hub di idee e innovazioni che ha saputo reinventare il concetto di spazio abitativo con una profonda attenzione ai dettagli, alla qualità e alla sostenibilità. Filippo e Luca ci hanno offerto una panoramica dettagliata su come l’azienda stia affrontando le sfide del design contemporaneo e su come le loro strategie di marketing siano orientate verso un dialogo costante e costruttivo con il cliente finale.

L’intervista completa, che abbiamo registrato, verrà presto pubblicata sui nostri canali. In questa conversazione, Filippo Berto ci parla delle radici e dei valori dell’azienda, mentre Luca Giannobi rivela come BertO integri perfettamente elementi di design tradizionale con le più moderne tecniche di marketing per creare esperienze uniche per i clienti.

Rimanete sintonizzati sui canali di Habitante.it per l’estratto della videointervista e scoprite come BertO continua a essere un punto di riferimento nel settore dell’arredamento di lusso, sempre fedele alla sua missione di combinare arte, artigianato e innovazione. Stay tuned!

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Intervista a Filippo Berto: un sogno di design e artigianato che compie 50 Anni

FILIPPO BERTO INTERVISTA
Ph: Erika Trezzi

Buongiorno, siamo qui con Filippo Berto, titolare dell’azienda Berto che quest’anno celebra il suo cinquantesimo anniversario. Filippo, ci puoi raccontare la storia di questa azienda?

Certo. Berto è nata nel 1974 da un sogno dei fratelli Berto, Fioravanti e Carlo. Siamo partiti da zero qui a Meda, un distretto noto per la sua passione e dedizione al lavoro. La nostra storia è intrisa di valori che abbiamo racchiuso in una pubblicazione che si chiama “Lo Spirito del ’74“. Un aneddoto fondamentale è l’immagine di mio padre, a sedici anni, che costruiva manualmente una carriola e la spostava sul cantiere, incarnando l’energia e l’entusiasmo che spero di aver ereditato e fatto miei.

E come si è evoluta l’azienda negli anni?

Negli anni ’90, abbiamo avuto l’opportunità di pensare a un nuovo futuro per Berto, rilanciando l’azienda con i valori di fiducia e spirito di innovazione che erano stati trasmessi. Oggi, il nostro modello di business si basa su una produzione e una rete distributiva diretta che coinvolge clienti finali, architetti e designer. Il dialogo diretto con i clienti è fondamentale.

Qual è la visione di Berto oggi e come è cambiata nel tempo?

La visione di Berto si è evoluta da una semplice produzione per architetti a una più ampia ambizione di creare spazi dove le persone possono riconciliarsi con il design. Ora siamo focalizzati su un design che può trasformare e migliorare gli spazi abitativi. Il nostro obiettivo è far sì che le persone possano realizzare i loro sogni di spazi abitativi.

Come hai affrontato le sfide nel corso della tua carriera?

Una delle sfide più significative è stata la crisi di crescita. Riuscire a creare un gruppo di persone appassionate e capaci è stata una sfida quotidiana. Un’altra grande sfida è stata il passaggio generazionale forzato, quando mio padre è mancato improvvisamente. Ma grazie al sostegno dei miei collaboratori, siamo riusciti a superare anche questo momento difficile.

Berto si è anche concentrata sulla sostenibilità. Puoi parlarci delle iniziative intraprese?

Abbiamo lavorato con il Politecnico per sviluppare un approccio alla circolarità, studiando l’impatto ambientale dell’azienda. L’ultimo nostro divano, ad esempio, è stato progettato per essere facilmente riparabile e riciclabile, con materiali che possono rientrare nell’economia circolare.

In che modo mantieni un equilibrio tra l’adozione di tecnologie avanzate e il mantenimento dell’artigianato tradizionale?

È un equilibrio naturale per noi. La tecnologia ci aiuta a migliorare i processi produttivi, ma la mano dell’uomo rimane fondamentale, soprattutto nei dettagli e nelle finiture.

Quali sono le nuove tendenze nel settore dell’arredamento che Berto intende affrontare?

Ci stiamo concentrando sui materiali che migliorano il benessere e sulla creazione di armonia tra spazi interni ed esterni. La nostra nuova collezione outdoor, ad esempio, esplora queste possibilità.

Intervista a Luca Giannobi: un tuffo nella Design Week 2024 con Berto

Luca Giannobi Intervista Alexandra Iulia Trasnea
Ph: Erika Trezzi

Buongiorno, Luca. Oggi sei qui per raccontarci di un evento molto speciale per Berto durante la Design Week 2024. Puoi darci qualche dettaglio?

Quest’anno abbiamo deciso di adottare un approccio unico per la Design Week, presentando le nostre nuove collezioni 2024 all’interno di un loft abitato da due nostri amici e clienti, Silvia e Christian. La loro casa sarà completamente arredata con la nostra nuovissima collezione, permettendo ai visitatori di vivere un’esperienza autentica e conviviale.

Un’idea decisamente innovativa rispetto ai soliti temporary store. Che attività avete previsto per l’evento?

A differenza delle tradizionali location in affitto, freddamente allestite solo per l’occasione, vogliamo che i nostri ospiti vivano realmente gli spazi. Durante la Design Week, dal 15 al 20 aprile, traslocheremo qui e accoglieremo amici e clienti per discutere, esplorare e sperimentare direttamente la nostra collezione. Il divano componibile Iggy sarà una delle stelle della settimana.

Come coinvolgerete i visitatori nell’ambiente che avete creato?

Abbiamo organizzato una serie di attività molto coinvolgenti. Oltre alle visite, ci saranno interviste, registrazioni di podcast, e la partecipazione di giornalisti, blogger, influencer, e personalità del mondo della musica. Questo perché la musica è un tema ricorrente per noi; ogni prodotto di Berto ha un legame con il significato musicale.

E per quanto riguarda le serate? Avete pianificato eventi speciali?

Sì, abbiamo due serate molto speciali in programma. Il 16, Andrea Mariano, tastierista dei Negramaro, ci delizierà con un DJ set durante un cocktail party sulla nostra terrazza. E concluderemo la settimana con un concerto di Silvia di Victoria and the Hyde Park, sempre sulla terrazza, offrendo un’esperienza musicale live accanto alla nostra collezione Outdoor Sounds.

Berto è anche coinvolta in iniziative educative durante la Design Week?

Assolutamente. Collaboriamo con Design Mind, un progetto che include il designer Lorenzo Palmieri e il giornalista Paolo Casucci, per assegnare borse di studio a giovani studenti di design. È fondamentale per noi supportare la prossima generazione di creativi.

Qual è il ruolo della comunicazione all’interno di Berto?

La comunicazione è vitale. Tutto inizia dall’interno: raccontiamo i nostri prodotti come ci vengono descritti da chi li ha ideati e realizzati. Da lì, la comunicazione si estende all’esterno, trasmettendo storie e valori che sono radicati profondamente nella nostra cultura aziendale. Utilizziamo canali sia tradizionali che moderni per assicurare che il nostro messaggio raggiunga il pubblico nel modo più autentico possibile.

Quanto è importante per Berto il contatto diretto con i clienti?

È fondamentale. I nostri eventi e showroom sono progettati per accogliere i clienti come se fossero a casa loro, permettendo loro di immaginare come i nostri prodotti possano arricchire i loro spazi. Ogni interazione è un’opportunità per costruire relazioni durature e personalizzate.


L’intervista a Filippo Berto e Luca Giannobi ci ha offerto uno sguardo approfondito e di ispirazione su come BertO, un’azienda nata da un sogno familiare nel cuore di Meda, sia diventata un leader nel settore del design di interni. Festeggiando 50 anni di eccellenza, innovazione e sostenibilità, BertO si conferma non solo come produttore di mobili di lusso, ma come un vero innovatore nel pensare gli spazi abitativi. Il coinvolgimento diretto nella Design Week 2024 dimostra l’impegno dell’azienda nell’offrire esperienze immersive e autentiche, evidenziando la sinergia tra arte, artigianato e tecnologia avanzata.

Mentre la società continua a spingere i confini del design contemporaneo, il suo impegno nella formazione e nel sostegno alle nuove generazioni di designer attraverso iniziative educative rimane un pilastro della sua visione a lungo termine. Questi racconti e strategie condivisi da Filippo e Luca non solo arricchiscono la narrativa del brand, ma ci raccontano una BertO che è un punto di riferimento essenziale per chiunque sia appassionato di design, innovazione e sostenibilità nel lusso domestico. Aspettiamo con ansia di vedere ulteriori sviluppi e innovazioni che BertO porterà nel futuro del design d’interni.

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