Quando si parla di tessuti per la casa, il velluto è tra i più affascinanti e amati. Morbido, elegante e con quella luce unica che cambia a seconda di come lo accarezzi, è perfetto per vestire divani, tende, cuscini e poltrone.
Ma che cos’è davvero il velluto? E in cosa si differenzia dalla ciniglia, con cui viene spesso confuso? Se stai arredando casa o vuoi semplicemente capirci qualcosa in più, questa guida è per te.
Che cos’è il velluto?
Il velluto è un tessuto con pelo: significa che la sua superficie è ricoperta da piccoli fili tagliati che creano quell’effetto morbido e compatto che tutti riconosciamo. I velluti di alta qualità sono realizzati con fibre naturali come seta, cotone o lana, anche se oggi esistono anche versioni in fibre miste o sintetiche.
A rendere il velluto così speciale è la densità del pelo, che dona profondità e brillantezza. È questa struttura che lo rende perfetto per ambienti eleganti, dallo stile classico o contemporaneo.
Come riconoscere un buon velluto?
Capire se si tratta di vero velluto è abbastanza semplice, se si sa dove guardare (e toccare!):
- Morbidezza al tatto: la superficie è vellutata, compatta, quasi “burrosa”.
- Gioco di luci: il tessuto riflette la luce in modo unico, creando effetti cangianti a seconda dell’orientamento del pelo.
- Aspetto denso e uniforme: il pelo è corto, tagliato con precisione, e disposto in modo regolare su tutta la superficie.
- Colore intenso: il velluto “beve” il colore, lo assorbe e lo riflette con forza, rendendo ogni tinta piena e vibrante.
Il velluto è realizzato con una tecnica di tessitura complessa, su telai speciali, che prevede la creazione e il taglio dei filamenti direttamente durante la tessitura. Questo processo artigianale è ciò che lo distingue da molti altri tessuti.
Velluto vs Ciniglia: facciamo chiarezza
Spesso sentiamo parlare di “velluto ciniglia” o vediamo tessuti simili al velluto ma con caratteristiche diverse. È il caso della ciniglia, che – seppur simile nell’aspetto – è un’altra cosa.
Ecco le principali differenze:
- La ciniglia è un filato, non un tessuto con pelo come il velluto. Viene tessuta inserendo il filato di ciniglia come trama su un ordito normale.
- La ciniglia ha un aspetto morbido e peloso, ma non riflette la luce come il velluto, risultando meno brillante e profonda.
- Il velluto nasce direttamente dalla tessitura, mentre la ciniglia si ottiene da un altro tessuto tagliato a strisce e riutilizzato come filato.
In altre parole, la ciniglia è più “semplice”, più economica, e manca della raffinatezza luminosa che caratterizza il vero velluto.
Perché scegliere il velluto per la casa?
Se desideri un tessuto che unisca bellezza, personalità e comfort, il velluto è una scelta perfetta. È ideale per:
- Rivestire divani e poltrone, rendendoli immediatamente più ricchi e accoglienti.
- Dare carattere alla zona notte con cuscini e trapunte sofisticate.
- Valorizzare tende e drappeggi in ambienti dove la luce naturale è protagonista.
In più, oggi esistono velluti resistenti, lavabili e adatti all’uso quotidiano, anche in famiglie con bambini. Un materiale lussuoso, sì, ma anche pratico se scelto con attenzione.
Il velluto nell’arredamento
Ora che sai che cos’è il velluto e in cosa si distingue dalla ciniglia, puoi guardare con occhi nuovi i tessuti della tua casa. Il velluto è più di un materiale: è un modo per portare eleganza, calore e personalità negli spazi in cui vivi ogni giorno.
E se sei alla ricerca di velluti Made in Italy, sostenibili e senza formaldeide, esplora la collezione su l’Opificio: qualità artigianale e design sartoriale per ogni angolo della tua casa.