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"Più veloci del virus": due studenti piemontesi realizzano un video e vinco un concorso in Svizzera

“Più veloci del virus”: due studenti piemontesi realizzano un video e vincono un concorso in Svizzera

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Si intitola “più veloci del virus” il breve video che due studenti della provincia di Torino hanno realizzato in appena 48 ore. Obiettivo: sensibilizzare  soprattutto i giovani a restare a casa. 

Si chiamano Riccardo Zanchetta e Bianca Ferrero e hanno in comune la passione  per il videomaking e  la  comunicazione. L’idea è quella di sensibilizzare giovani come loro a  restare a casa. Il video ha vinto il primo premio  arrivando ex equo con un altro studente svizzero. 

Il concorso di Lugano è stato  ideato dalla professoressa Guenda Bernegger, insegnante di etica e Medical Humanities, e rivolto a giovani europei di età compresa tra 15 e 27 anni. L’iniziativa si chiama #piùvelocidelvirus e l’obiettivo è veicolare messaggi e idee positive già espresse dagli hashtag #iorestoacasa,#stayathome e #socialdistancing. 

“Siamo semplici studenti – spiega Riccardo Zanchetta in una  intervista a Futura News – e il tempo per montare il video poco, ma sono soddisfatto del risultato e che il risultato ottenuto renda bene l’idea che avevamo in mente”.

“Il messaggio che volevamo far passare – continua Bianca Ferrero  – è che in questo momento di difficoltà l’unione fa la forza. Ci sembrava una buona idea raccogliere le testimonianze video di più persone possibili. Abbiamo chiesto il contributo ad amici e parenti, non solo nostri coetanei ma anche bambini e anziani, per rappresentare tutte le fasce di età.

 

“Mi ha colpito molto la fuga da Milano – dice anche Riccardo Zanchetta – dopo che tutta l’Italia è diventata zona protetta. Sicuramente il decreto è stato interpretato male e ha generato panico, ma la gente doveva fermarsi un attimo a pensare e rendersi contro che andare via non era la soluzione più giusta in quel momento”.

Il video, si legge tra le motivazioni della giura, è stato scelto in quanto “realizza una buona sintesi fra informazini massmediatiche che stanno entrando nelle nostre case e il claim del bando. Azzeccata  la messa in relazione fra il piano individuale e  il piano  collettivo. Oltre ai contenuti del bando veicola l’idea che ‘l’unione da la forza’ e mostra la possibilità di restare solidali anche nella distanza. il  montaggio rende incisivo il messaggio,  così come  i sottotitoli in inglese che aumentano le possibilità di diffusione”.

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