Perché proprio il 2 ottobre? Cosa dice la legge italiana? E cosa c’entra, con questa festa, l’ex presidente americano Jimmy Carter? Habitante vi svela le curiosità sulla giornata che rende omaggio alle figure tra le più importanti della vita di un bambino e della società.
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Com’è nata la Festa dei nonni
La Festa dei nonni nasce negli Stati Uniti nel 1978, per firma dell’allora Presidente Jimmy Carter che portò avanti un progetto di Marian McQuade, mamma casalinga della Virginia Occidentale che aveva 15 figli e 40 nipoti. L’idea fu di dedicare una giornata nazionale per ricordare i nonni come cardine della società. Da allora il “National Grandparents Day” in America si festeggia il giorno dopo il Labor Day ogni prima domenica di settembre, e si è diffusa in vari Paesi del mondo che concordarono con il riconoscimento dell’amore incondizionato dei nonni.
Perché si festeggia il 2 ottobre
In Italia la Festa dei nonni è celebrata il 2 ottobre. Il motivo è l’usanza cattolica di celebrare gli gli “angeli custodi”. Ogni paese adotta una propria data che coincide con le proprie tradizioni: nel Regno Unito cade la prima domenica di ottobre; in Canada il 25 ottobre. In Francia nonne e nonni sono festeggiati separatamente: le nonne la prima domenica di marzo, i nonni nella prima domenica di marzo.
Il fiore ufficiale della Festa dei nonni è il nontiscordardimé, nome evocativo del significato profondo della ricorrenza.
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Cosa dice la legge italiana
La Festa in Italia è stata istituita con la legge n. 159 del 31 luglio 2005 “per celebrare l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale”.
Nasce nello stesso anno anche il ‘Premio nazionale del nonno e della nonna d’Italia’, che viene consegnato ai nonni e nonne che si siano distinti per un comportamento meritevole sul piano sociale.
Nonni si, ma sempre più “connessi”
Da una ricerca Veepee si è scoperto che il 39% utilizza il web come fonte di informazione per consultare le notizie e informarsi sui fatti in tempo reale e il 28% utilizza quotidianamente i social media.
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Tra i nonni digitali, Facebook è il social più usato (40%) per il 66% lo scopo è di tenere i contatti con figli e nipoti.
Forti nel memorizzare le password
I nonni ci stupiscono perché dimostrano di avere una memoria migliore di quanto non si possa pensare. Meglio ancora dei più giovani: solo il 49% dei nonni ricorda le password con difficoltà, contro ben il 75% dei “non nonni”.
Inoltre solo il 44% dei nonni ammette difficoltà nell’uso dei social perché troppo complicati. Sono invece in grado di scaricare foto dal cellulare (solo il 14% lo trova difficile) oppure di inviare una email (in difficoltà è solo il 5%), azioni che fanno ormai parte della loro routine.
Per lo più i nonni sono autosufficienti nell’uso della tecnologia: il 44% dice di risolvere i problemini tecnici da solo, mentre un 39% chiede aiuto ai figli e il 11% dai nipoti.
Davanti a domande di tipo tecnico il 58% di loro conosce il significato di IOT (Internet Of Things). Gi oggetti quotidiani che si connettono alla rete entrano infatti anche nelle loro case.
Forti anche nell’Ecommerce: il 26% dichiara di comprare abitualmente online. Cosa? Soprattutto regali per i nipoti. Ma anche elettrodomestici, viaggi e biglietti per spettacoli come teatro e cinema.
Foto in copertina di Monkey Business Images su Shutterstock
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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
Ricordate i nonni più celebri della letteratura? Il conte di Dorincourt è il nonno scontroso, ricco e nobile inglese ne “Il piccolo Lord” che il nipotino Cedric, grazie alla sua gentilezza e bontà, riuscirà a intenerirne il cuore; il padre di Tobias, un uomo solitario che ha deciso di vivere isolato dopo la morte del figlio in una baita sul costone di un monte della Svizzera è il nonno di Heidi; James Laurence è il nonno di Laurie, lo scapolo della letteratura più ambito da tutte le lettrici di “Piccole Donne“; nonna Agostina è l’ottuagenaria immobilizzata sulla sedia, accanto al focolare, che persegue nel mantenere le redini della casa esercitando un saldo dominio sui membri del nucleo famigliare descritta da Grazia Deledda nel romanzo “l’incendio nell’oliveto“; Fredrik e Karin, i due vecchietti nazisti che la protagonista, Sandra, elegge al ruolo di nonni ne “Il profumo delle foglie di limone”; Cesar, che adotta un avventuroso ragazzino insieme al suo fedele amico Belle, un enorme cane bianco da cui tutti sono terrorizzati in “Belle e Sebastienne“.
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