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Scopriamo il fico degli ottentotti

Rivestire i muri di casa con i fiori: scopriamo il Carpobrotus

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In molte località sia di mare che di campagna, spesso restiamo ammaliati dai colori delle case. Da lontano alcune sembrano dei dipinti, e ci fanno immediatamente sognare. Conosciamo insieme un bellissimo rampicante per rivestire i muri di casa con i fiori: scopriamo il Carpobrotus. 

Scopriamo il fico degli ottentotti
Il bellissimo fiore del Carpobrotus – fonte shutterstock foto di Matteo Gabrieli

Dove nasce e come si coltiva il Carpobrotus

Questa stupenda pianta si rivela essere un’ottima scelta per colorare le pareti esterne delle case. Ma anche per rendere parte dei giardini un grande tappeto di fiori freschi e verde brillante. Ha origine nell’Africa meridionale, ma si presta bene anche al clima mediterraneo. Il suo nome comune è anche fico degli ottentotti, e appartiene alla famiglia delle Aizoacee. È una pianta perenne, quindi anche quando non sarà in fioritura, manterrà i suoi vividi colori del manto verde acceso, e cresce spontaneamente lungo le nostre coste. Non richiede una grande opera di manutenzione, l’importante è scegliere un punto strategico per la sua esposizione al sole. Soffre le basse temperature, quindi nella stagione invernale dobbiamo aver cura di coprirla. Necessita di un terreno asciutto e ben drenato, per evitare la formazione di pozze e per la potatura è sufficiente rimuovere fiori e rami secchi a fine stagione. I suoi nemici sono la cocciniglia e gli afidi, quindi si consiglia un trattamento all’anno con pesticidi naturali.

Scopriamo il fico degli ottentotti
Rivestire i muri di casa con i fiori: scopriamo il Carpobrotus – fonte shutterstock foto di LifeCollectionPhotography

La versione pocket che possiamo assaggiare e coltivare

Esiste una variante del Carpobrotus rampicante di cui abbiamo parlato, e si chiama Carpobrotus Edilis. Come suggerisce il nome, questa pianta produce frutti commestibili, leggermente aciduli. A differenza della sua maestosa cugina, questa varietà raggiunge al massimo 20/30 cm di altezza, e si espande in incantevoli macchie di colore sulle spiagge sia della costa sud africana, sia del nostro mediterraneo. Il suo frutto si presenta con una sfumatura dal verde chiaro fino al giallo delle punte, l’interno è piuttosto gelatinoso e contiene piccoli semi. La popolazione sud africana degli Ottentotti (origine da sui prende il nome la pianta), era solita consumarne i frutti. Sono stati ritrovati anche dei semi nelle loro tombe, per cui si presume fosse una ricca fonte di cibo. Ci sono testimonianze che assicurano che masticarne le foglie sia un vero toccasana per il mal di gola. I suoi fiori invece possono essere utilizzati per preparare inusuali confetture dal sapore sorprendente.

La antiche proprietà benefiche del Carpobrotus Edulis

Fin dai tempi antichi questa pianta era considerata miracolosa dalle popolazioni indigene africane. Le sue proprietà benefiche infatti spaziavano dall’essere un alleato contro le infezioni ad essere lenitive per scottature e arrossamenti. Ma anche contro febbre, asma, forme allergiche, artrosi e forme di tonsilliti. Il suo frutto, veniva ridotto in poltiglia e spalmato sul capo dei neonati per augurargli una lunga e forte vita. Anche l’aria del nostro giardino sarà molto più leggera, le sue foglie producono un alto livello di ossigeno e aiutano a purificare i nostri polmoni.

Come e quando innaffiare il giardino?

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • La tribù degli Ottentotti, in origine Khoikhoi sono una popolazione aborigena del Sud Africa. Il termine “ottentotti” deriva dalla traduzione in olandese di “balbuziente”. Questo perché la lingua madre della popolazione degli Ottentotti non era sillabata, ma fatta di suoni, schiocchi, e poche sillabe.
  • Il Carpobrotus è considerata una specie protetta dalle leggi sulla tutela della flora, per tanto la sua distruzione volontaria è punibile ai sensi della legge del d.p.r. 357/1007 della convenzione di Berna

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