Il recente Decreto Agricoltura, approvato dal governo italiano, introduce nuove regole per l’agrivoltaico avanzato nelle zone agricole. Questo decreto, che ha suscitato numerose polemiche, stabilisce che per ricevere i fondi governativi destinati all’installazione di pannelli solari su terreni agricoli, le strutture devono essere dotate di specifici sistemi di monitoraggio. Tali sistemi devono verificare la resilienza ai cambiamenti climatici, il risparmio idrico, il recupero della fertilità del suolo e il miglioramento del microclima derivante dall’installazione.
Dettagli del Decreto Agricoltura: cosa sapere sull’agrivoltaico avanzato?
Il Decreto Agricoltura non solo definisce le modalità di attuazione dell’agrivoltaico, ma chiarisce anche le strategie politiche del governo in materia di ambiente e transizione energetica. La scelta di fermare l’installazione di pannelli solari “classici” nelle zone agricole è stata motivata dalla necessità di evitare l’eccessivo consumo di suolo. Tuttavia, secondo Legambiente, questa preoccupazione è infondata.
Il 17 maggio 2024, il governo ha approvato definitivamente il nuovo decreto per l’agrivoltaico avanzato, con un piano da oltre un miliardo di euro. Questo programma mira a raggiungere una capacità di 1.04 GW entro il 2026. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Pichetto Fratin, ha sottolineato l’importanza di distinguere tra impianti fotovoltaici classici e quelli avanzati, garantendo che solo i progetti agrivoltaici avranno accesso ai fondi governativi.
Requisiti per l’agrivoltaico: ecco quali sono
Per ricevere i fondi, le strutture agrivoltaiche devono includere sistemi di monitoraggio che valutino:
- Resilienza ai cambiamenti climatici
- Risparmio idrico
- Recupero della fertilità del suolo
- Miglioramento del microclima
Inoltre, deve esserci continuità nell’attività agricola, assicurando che l’uso del terreno non venga interrotto.
Differenze tra sistemi fotovoltaici classici e evanzati
Fotovoltaico classico
Gli impianti fotovoltaici classici sono installati direttamente a terra, occupando spazio che altrimenti potrebbe essere utilizzato per l’agricoltura. Questi sistemi non permettono l’uso simultaneo del terreno per coltivazioni e produzione di energia.
Agrivoltaico avanzato
L’agrivoltaico avanzato combina la produzione di energia rinnovabile con l’attività agricola. I pannelli solari vengono installati a circa cinque metri di altezza, permettendo alle colture di crescere al di sotto. Questo approccio offre vari benefici:
- Ombreggiatura calibrata per proteggere le piante dall’eccessiva esposizione al sole.
- Ottimizzazione dell’irrigazione e del raffreddamento delle colture.
- Riduzione dell’uso di plastica per coprire le coltivazioni.
Perché scegliere l’agrivoltaico avanzato?
L’agrivoltaico permette di produrre energia pulita e rinnovabile senza compromettere la capacità agricola del terreno. I sistemi fotovoltaici sospesi consentono il passaggio dei macchinari agricoli, garantendo la continuità delle attività di coltivazione.
Questa tecnologia aiuta a combattere il cambiamento climatico e a ridurre lo spreco di risorse come l’acqua. Il monitoraggio del suolo e delle condizioni ambientali permette di ottimizzare l’uso delle risorse naturali, migliorando la sostenibilità delle pratiche agricole.
Il futuro in Italia dell’agrivoltaico: progetti e soluzioni disponibili
I produttori di sistemi agrivoltaici offrono diverse soluzioni personalizzate per i terreni agricoli. Tra queste:
- Serre fotovoltaiche
- Moduli personalizzabili
- Sistemi progettati su misura in base alla coltura, al terreno e alla fascia climatica.
Il nuovo decreto per l’agrivoltaico avanzato rappresenta un passo importante verso una transizione energetica sostenibile. Questo approccio non solo migliora l’efficienza energetica e riduce le emissioni di CO2, ma rafforza anche la produzione agricola di qualità, contribuendo a un futuro più verde e sostenibile.
L’adozione dell’agrivoltaico avanzato in Italia segna un importante progresso nella lotta al cambiamento climatico e nella promozione di pratiche agricole sostenibili. Grazie al nuovo Decreto Agricoltura, il nostro paese può sfruttare al meglio le risorse disponibili, garantendo un equilibrio tra produzione di energia rinnovabile e coltivazione agricola. Con un piano ambizioso e un investimento significativo, l’Italia è pronta a diventare un leader nell’agrivoltaico, promuovendo un modello di sviluppo che tutela l’ambiente e sostiene l’economia rurale.