Coronavirus, stare a casa in quarantena non significa sicurezza per le vittime di violenza domestica
Stare a casa per le vittime di violenza domestica è sempre difficile. In questi giorni, per far fronte all’emergenza coronavirus, ai cittadini è stato giustamente chiesto di rimanere in casa. La propria abitazione però non è per tutti un luogo di protezione. Ci sono tante persone vulnerabili che rischiano di subire violenza senza poter denunciare o chiedere aiuto all'esterno. I centri antiviolenza italiani, strutture d’aiuto presenti su tutto il territorio nazionale, e le femministe di Non una di meno stanno lanciando un appello per tutti coloro che hanno paura tra le mura domestiche. Chi si sente in pericolo può chiedere…