Mammachimica è il nome d’Arte di Sara Alberghini, che dopo la laurea in chimica con indirizzo analitico-ambientale, ha deciso di portare nelle nostre case tutto il suo sapere. Dopo essere diventata mamma, ha iniziato a comprendere quanto sia importante autoprodursi e saper scegliere i prodotti gusti per la salute di tutta la famiglia, e dell’ambiente. Entriamo subito in questa intervista dalla quale prendere degli spunti interessanti!

L’intervista a Mammachimica, per una casa più Bio – fonta pagina facebook mammachimica
Buongiorno Sara, ci racconta di come è nata questa attività e quali sono stati gli spunti ai quali si è ispirata per vivere in una casa più bio?
Tutto è nato mentre aspettavo il primo figlio. La scelta di studiare chimica ambientale era una mia attitudine alla sostenibilità, come chimico sapevo già bene cosa c’era “dentro” le cose che acquistavo. Ma diventando mamma avrei avuto una responsabilità maggiore: la salute di un nuovo esserino e sorte del mondo in cui sarebbe vissuto. Quindi ho cominciato a leggere con più attenzione le composizioni chimiche dei prodotti per la detergenza e la cosmesi. Purtroppo però “tutto è chimica” ed io non potevo conoscere tutto! Quindi ho cercato, studiato e scovato il mitico Fabrizio Zago, massimo esperto di detergenza e cosmesi sostenibile. Sul web, in TV e sui giornali c’è di tutto. La laurea in chimica mi ha permesso di capire chi diceva fandonie con il solo scopo economico. Tutte queste conoscenze non potevo tenerle per me, andavano condivise!
Mi preme sottolineare che la mia è una condivisione senza banner pubblicitari e non sono un’influencer pagata dalle aziende per dire/scrivere qualcosa. Il ricavato del libro “Mammachimica”, scritto con Zago, va per la maggior parte in beneficenza.
Come possiamo iniziare a dirigere la nostra vita in una sostenibilità più efficace, usando prodotti fai da te?
Leggendo il sito o il libro di Mammachimica. Gli ingredienti che costituiscono i detergenti vengono spiegati in modo semplice e alla portata di tutti. La loro conoscenza vi permetterà di non farvi fregare da chi propone ricette inutili, che non lavano, che possono inquinare o rovinare i vostri elettrodomestici.
Se una cosa non funziona o è inutile, si sprecano materie prime e basta, con il rischio anche di dover rilavare! (con ulteriore spreco).
Quali sono i prodotti di uso comune da evitare e per quale motivo? Quali sono gli effetti dannosi che potremmo riscontrare a lungo termine?
Tra i detersivi io comincerei con l‘evitare la candeggina tradizionale (a base di ipoclorito). È certamente un igienizzante perfetto: costa poco, distrugge tutto quello che incontra e quando serve serve!
Ma è molto inquinante. Fate caso al disegnino in etichetta: albero secco e pesce morto… non credo ci sia da commentare. Inoltre, per le pulizie di casa è spesso esagerata e può essere sostituita da cose più ecologiche (la candeggina delicata a base di acqua ossigenata per esempio). Gli effetti dannosi della “varechina” sono la formazione di composti cloro-organici persistenti a lungo nell’ambiente.
Tra i cosmetici farei attenzione alla presenza dei conservanti “cessori di formaldeide”, utilizzabili per legge, ci mancherebbe! Ma per conservare il prodotto rilasciano appunto formaldeide, un cancerogeno accertato. Con tutti i conservanti disponibili in cosmetica perché spalmarmi proprio quelli?

L’intervista a Mammachimica, per una casa più Bio – fonte shutterstock foto di vta_photo
Ci consiglia qualche “ricetta” utile per comporre detersivi che non siano dannosi né per noi, né per il nostro ambiente domestico. Come utilizzarli?
Lo sgrassatore a base di cenere, acqua e detersivo piatti: così riciclo lo scarto della stufa o del camino ed ottengo un prodotto potente ed efficace.
Oppure l’utilizzo di Acido Citrico, una povere innocua e alimentare, con cui potete farci 10 prodotti diversi, efficaci ed ecologici ( e che non dovrete più acquistare): dal brillantante per la lavastoviglie al balsamo per i capelli. Tutte le ricette dettagliate e alcune anche con il video le trovate sul sito di Mammachimica.
In genere tutti i detergenti/prodotti che autoproduco si usano come gli altri: spruzzare, far agire e risciacquare.
Ma sicuramente la ricetta più eco, efficace ed economica è il deodorante: polvere di bicarbonato di sodio sotto le ascelle lavate. Punto. Provare per credere (ci sono persone che mi ringraziano da anni ogni vota che mi incontrano per averglielo fatto conoscere!).
Possiamo quantificare in termini di risparmio economico la scelta dell’autoproduzione di detersivi e detergenti per la nostra casa?
Mi ripropongo sempre di calcolare il costo dei detersivi che autoproduco. Ma purtroppo ancora non l’ho fatto. Di certo il risparmio c’è, senza dubbio.
Un kg di acido citrico costa intorno ai 3/5 euro (anche meno) e dato che è puro e va diluito per quello che mi serve, il risparmio è assicurato. Stesso discorso se considero la soda solvay, disponibile in tutti i supermercati a meno di 2 euro al kg. Oppure la scelta di detersivi piatti (base di quasi tutti i detergenti) a marchio Ecolabel, garanzia di efficacia, basso impatto ambientale e costi analoghi ai detersivi comuni.
Il bicarbonato di sodio (che va bene di qualsiasi marca) costa pochi centesimi a confezione.
Senza considerare il grande risparmio di plastica dei flaconi di detersivi da smaltire: si riutilizzano ovviamente sempre gli stessi.
Se scegliamo di utilizzare i composti homemade, oltre ad essere più sani, conserviamo i materiali più a lungo nel tempo? Sono quindi meno abrasivi e logoranti?
Più sani ed ecologici sicuro. Per il logorio dipende. I detersivi di Mammachimica utilizzano gli stessi ingredienti dei tradizionali (che chimicamente sono indispensabili, se no non funzionano) ma senza quello che non serve: coloranti, profumi, truffaldini sbiancanti ottici, ecc. Quindi è chiaro che usare l’ecologico percarbonato per sbiancare (contenuto anche nei detersivi tradizionali) ci farà ottenere ottimi risultati ma comunque è una molecola potente, che alla lunga può rovinare i tessuti. Come però lo fa anche la candeggina tradizionale, che è pure inquintante.
Ringraziamenti e riferimenti utili
ringraziamo Sara per questa intervista. Abbiamo molti spunti e vediamo in queste parole grande fonte di ispirazione per molti italiani che hanno a cura la salute nostra e del nostro pianeta.
Seguite le pagine social di Mammachimica per restare aggiornati sulle sue novità e le proposte sempre originali e sostenibili.
Pagina facebook – MammaChimica
Pagina Instagram – https://www.instagram.com/mammachimica/
Canale YouTube – https://www.youtube.com/channel/UCliH8ZCLIQsZyU3qNlSVQdQ
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Anche sui detersivi che acquistiamo dobbiamo prestare attenzione alla reale fonte di sostenibilità. Studi hanno dimostrato che l’indice di biodegradabilità si aggira tra il 45% e il 76%, e che quindi anche quelli dichiarati del tutto amici dell’ambiente, spesso sono anche loro nemici dell’ambiente!
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